Associazione a tutela del commercio si vicinato

associazione a tutela del commercio di vicinato

lunedì 14 gennaio 2013

nordmilano24.it
SESTO, COMMERCIANTI PRONTI A OSCURARE LA CITTA'
 
 
SESTO SAN GIOVANNI - “Si faccia chiarezza altrimenti siamo pronti a spegnere la città e a scendere in piazza ma questa volta con i forconi”. Assocommercio è determinata nel contestare l'ultima variante del progetto per le aree ex Falck. Con una lettera aperta diffusa nel fine settimana ha contestato formalmente gli accodi presi del Comune con il Gruppo Bizzi che tra le altre cose prevedono la nascita di un nuovo mega centro commerciale nelle aree dismesse.
La Città della Salute porterà sicuramente con se un grosso indotto e avremo da gestire tanti lati positivi come il lavoro e l’arrivo di un nuovo tessuto sociale e altri negativi come lo smog e il caos che rischia di crearsi se non saremo capaci di studiare i giusti mezzi di comunicazione tra la struttura e l’esterno della città- scrive il presidente Paolo Vino nel suo comunicato - Ma detto questo, al momento il problema non è la Città della Salute ma la salute del commercio di vicinato che non è malato ma moribondo. Le periferie si stanno svuotando di negozi, nel centro storico di Sesto alcune realtà importanti hanno chiuso e ad oggi non è stato fatto un vero progetto di riqualificazione del commercio di vicinato da parte di nessuna Amministrazione, ma al contrario si parla di commerciale sulle aree ex Falck lasciando in completo stato di abbandono la città costruita”.
L'accordo raggiunto tra le parti prevede tra le altre cose la conferma di aree commerciali per la grande distribuzione che verrebbero spostate nelle aree del T3. Il comune afferma che saranno più lontane dalla città costruita, ma comunque inserite nel contesto urbano che già fatica a far vivere il commercio esistente.
Si evidenzia un aumento di mq destinato al Commerciale con l’arrivo di un grosso complesso commerciale che non si chiamerà più centro commerciale ma “centro dello shopping” o “mecca dello Shopping” - dice Paolo Vino nella sua lettera aperta - allora chiedo al Sig. Sindaco e alla proprietà nella persona del Dott. Bizzi di fare chiarezza e di spiegaci pubblicamente cosa sta accadendo e cosa verrà costruito di commerciale sulle aree ex Falck sia esso vicinato, grandi magazzini, grande distribuzione, produttivo o come lo si voglia chiamare. Abbiamo bisogno di risposte e le vogliamo adesso, chiediamo di fissare da qui a un mese un incontro pubblico tra commercio, Pubblica Amministrazione e proprietà e se tutto questo non fosse possibile andrò personalmente negozio per negozio a convincere i commercianti a scendere in piazza”.

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