AssoCommercio.com
Associazione a tutela del commercio di vicinato
COMUNICATO STAMPA
Spesi male i soldi della
collettività.
Succede questo:
all'inizio dell'anno AssoCommercio
presenta al Comune una richiesta in forma cartacea che però avrebbe
dovuto completarsi in forma telematica perchè, come recita il nuovo
regolamento, può essere inoltrata solo ed esclusivamente in forma online, pena
l'invalidità.
A seguito di tale richiesta arriva la risposta dagli uffici del comune.
A seguito di tale richiesta arriva la risposta dagli uffici del comune.
Fin qui, nulla di male si
direbbe. Si, se non fosse che la notifica ci viene inviata tramite
"Raccomandata con ricevuta di ritorno", ne consegue che
"naturalmente" i costi siano a carico del contribuente utilizzando
soldi pubblici.
La domanda che mi pongo
è: se per la domanda è valido solo
l'invio telematico, come mai per la risposta si usano le poste?
Logica vorrebbe che si usasse lo stesso criterio.
Perchè a questo punto o è valido l'invio telematico e null'altro per la domanda e la risposta, oppure c'è un'evidente stortura fuzionale nell'organizzazione.
Logica vorrebbe che si usasse lo stesso criterio.
Perchè a questo punto o è valido l'invio telematico e null'altro per la domanda e la risposta, oppure c'è un'evidente stortura fuzionale nell'organizzazione.
D'altronde la burocrazia, questa burocrazia,
rappresenta la morte della democrazia, e come mi è capitato di leggere
qualche giorno fa: "Con la burocrazia attuale, Cristoforo Colombo non
sarebbe mai riuscito a partire".
Paolo Vino