Associazione a tutela del commercio si vicinato

associazione a tutela del commercio di vicinato

lunedì 24 giugno 2019

IL COMMERCIO DI VICINATO E' UNA RISORSA DA PRESERVARE



Ci stupiamo dell'aumento sulla TASI dopo che hanno trattato ‘a pesci in faccia’ gli ambulanti dei mercati di via Felice Cavallotti - che si sono visti spostare senza essere stati consultati in via Bettino Craxi - e del sabato in via Bixio/F.lli Bandiera - che dovranno invece essere allontanati e compressi sul piazzale-parcheggio.

Ci stupiamo, ma non dovremmo farlo. Questa amministrazione, infatti, ha le idee molto confuse su come si tutela il patrimonio economico di una città.

Non capiscono che non bastano il ME NE "VADO dA SESTO" e la "FESTA DI SAN GIOVANNI" perché imprenditori fuori dal nostro comune possano pensare solo per un momento a investirvi.

Serve ben altro: servizi, infrastrutture, arredi urbani, aree pedonali, parcheggi interrati adiacenti, detassazioni serie, sburocratizzazioni, sportelli dedicati con consulenti in persona e non virtuali, abbattimenti d'imposte per coloro che vogliono crescere con investimenti strutturali, e tanto altro.

Siamo una delle città più importanti d'Italia una delle più grandi della Lombardia. Abbiamo i migliori collegamenti (treni, metropolitana, tangenziali, mezzi di superficie, l’aeroporto di Linate a soli 5 minuti, autostrade). Eppure non siamo capaci di una svolta.

Siamo la città con le aree dismesse più grandi d’Europa, una vera opportunità, e ci perdiamo invece a ‘gongolare’ dietro la Città della Salute e della Ricerca, un progetto che, nonostante l’innegabile importanza, si sta facendo carico di trainare un comune e la relativa gestione che pesano sempre di più, perché chi governa il territorio locale non ha altre idee.

Presuntuosi ed incapaci, si limitano a organizzare il palco itinerante della festa patronale e a lamentarsi che i banchi del mercato sono prevalentemente gestiti da stranieri, senza avere però la minima idea di che cosa fare di diverso.

Non sanno ascoltare e hanno paura del confronto, tradendo, con ciò, il mandato della politica, fatto di ascolto, confronto e mediazione.

Cari colleghi commercianti, non fatevi abbindolare da sorrisini e promesse irrealizzabili! Pensate invece seriamente a un'azione concreta e unitaria affinché possa tornare a essere ascoltata la voce del mondo economico e commerciale di Sesto San Giovanni.

Le vetrine della città sono un bene prezioso e il nostro lavoro è fondamentale per chi ci tratta come delle nullità.

Provate a pensare solo per un momento a quanti siamo noi commercianti e al fatto che tale numero obbligherebbe chi oggi guida questo comune ad ascoltarci.

Una città con le luci dei negozi spente è infatti una città morta. È necessario tornare a organizzarci come abbiamo fatto qualche anno fa.

Non farci prendere per il naso, ma mantenere la barra dritta verso l’obiettivo. Troviamoci, organizziamoci e prepariamo un vero calendario di programma.

Paolo Vino
Presidente AssoCommercio