Associazione a tutela del commercio si vicinato

associazione a tutela del commercio di vicinato

lunedì 21 gennaio 2013

    AssoCommercio
                       Associazione a tutela del commercio di vicinato


Commercianti Armiamoci e partite, io vi raggiungo dopo!!!
Ci voleva un richiamo alla manifestazione del Vostro presidente nazionale Sangalli per farvi avere una reazione. Quindi se ho ben capito, Gent.ssimi Presidente Melzi e Segretario Fede Pellone proponete una manifestazione Nazionale contro la crisi e per le sempre più continue chiusure delle attività commerciali ma a livello locale il vostro è un atteggiamento di dialogo e di ascolto; e  visto che ormai “il commerciale sulle aree Falck è stato determinato”, a che serve lottare? Stupisce poi l’articolo apparso due giorni fa su un settimanale locale “IL GAZZETTINO”, dove il pezzo sopra intervista commercianti e cittadini che spiegano come questo anno sia stato il peggiore in assoluto, come l’anticipo pre Natalizio degli sconti e l’avvio dei saldi sia disastroso, come le tasse, il costo personale, il costo unità locazione siano ormai insostenibili. L’articolo sotto invece, vede il segretario dell’ Unione Commercianti  felice e un po’ rincuorato, da una ripresa delle vendite che sarebbe interessante capire da quali dati o parole ha percepito. L’unica parola che mi viene in mente è sgomento, capisco perché questa città, la mia città dove lavoro sia stata travolta da una catastrofe di mal gestione a livello di commercio di vicinato. In effetti se da un lato l’amministrazione pubblica non è stata in grado di governare questa nave, che per motivi anche di crisi Nazionale si è inabissata, è anche vero che l’interlocutore che aveva di riferimento e accreditato come forza sindacale a tutela della categoria, ha aperto la stiva per far entrare meglio l’acqua. Comunque cari colleghi commercianti state sereni che con calma, con molta calma l’Unione qualcosa farà. Resta il fatto che da parte mia è d’obbligo scusarmi con cittadini e colleghi commercianti per le mie dichiarazioni di qualche giorno fa. Vi spiego: ieri e ancora oggi, sul quotidiano nazionale IL GIORNO leggo di una Sesto San Giovanni splendida, che ha uno stato di qualità di negozi superiore ad altre città che ci circondano , i negozi di abbigliamento navigano nell’oro per le forti vendite e i sestesi si sono dati alla cura del proprio corpo perché quando andranno in giro per l’Italia, l’Europa o per il mondo un cittadino sestese si riconoscerà  lontano un miglio. Mi scuso se ho visto male perché gli 8 negozi chiusi tra Via Cesare da Sesto, Piazza della Resistenza e Piazza Petazzi devo essermeli sognati o addirittura inventati ma siccome io non faccio testo giudicate voi dall’immagine. Chiudo queste poche righe dicendo che sono passati sette giorni dalla lettera che ho inviato al Sindaco Chittò e al Dott. Bizzi , sei giorni dalla contro risposta all’assessore Montrasio e mancano ventitre giorni all’annuncio della manifestazione a tutela del commercio di vicinato e  ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta concreta scritta.  Una cosa è certa, questa volta non ci fermeremo davanti alle semplici parole, vogliamo risposte concrete e servono ADESSO, il commercio sestese E’ REALMENTE MORIBONDO, I COLLEGHI LAMENTANO UNA NON TUTELA E NOI DI ASSOCOMMERCIO CHIEDIAMO SEMPLICEMENTE DI CAPIRE QUALI SONO I PROGETTI E GLI INVESTIMENTI PER IL RILANCIO DEL COMMERCIO DI VICINATO NELLA CITTA’ COSTRUITA.
Paolo Vino
Presidente
AssoCommercio

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