Associazione a tutela del commercio si vicinato

associazione a tutela del commercio di vicinato

giovedì 14 febbraio 2013


ADESSO BASTA!!!!
CHI DEI DUE NON DICE LE COSE SERIE?


Da qualche giorno è stata spedita ai piccoli imprenditori una lettera dell’Unione Commercianti che porta la firma del segretario Fede Pellone e del presidente Melzi nella quale si evince il fatto che grazie all’operato dell’unione Commercianti attraverso la manifestazione del 28 gennaio scorso, abbiamo scampato l'arrivo del grande magazzino “El Corte Ingles”  e che al suo posto arriverà l’ennesimo centro commerciale ma d’ECCELLENZA.
Ora stupido si, ma fesso no! Sono anch’io commerciante e non ho gli occhi in tasca e se la situazione del commercio Sestese non la spiego io, non possono farlo neanche altri.
In realtà è sotto gli occhi di tutti e credo sia il momento di fare chiarezza a 360°. Quando Sesto Immobiliare acquisì le aree ex Falck chiese un incontro con tutte le realtà cittadine tra cui Assocommercio. Lo ritenemmo di buon auspicio, visto la non considerazione della categoria da parte di alcuni. Proprio in quella circostanza  Sesto Immobiliare ci  spiegò chiaramente che El Corte Ingles era una eredità del gruppo Zunino, che la concessione-accordo sarebbe scaduto da lì a poco e che da parte di entrambe non c'era la volontà di rinnovo adducendo come motivazioni la crisi, la possibile non sostenibilità e tante altre ragioni che sicuramente non conosco.
Detto questo cerchiamo allora di fare discorsi seri, di dire la verità e di rispettare una CATEGORIA che stà soffrendo e subendo tutte le NON scelte da parte di chi avrebbe dovuto dare una progettualità al commercio di vicinato esistente e di riflesso a tutta la città che ne paga le conseguenze.
Vi sono zone commercialmente distrutte: via Marconi, via Firenze, p.zza Trento, via Bergomi ecc. o altre zone che ormai moribonde stanno cedendo alla chiusura. Cosa aspettiamo che arrivino i 2 milioni di euro attraverso gli oneri che verranno versati a sostegno del commercio di vicinato? E poi la gestione prenderà lo stesso iter del Distretto del commercio? Ci sono commercianti che sollecitati dall’Unione Commercianti a beneficiare di un'agevolazione che arrivava dal progetto del Distretto aspettano ancora di essere rimborsati per una spesa già progettata, eseguita e pagata. Tutto perché? Non si sa nulla, se la competenza sia del comune o della Regione.
L'unico dato certo è che chi paga le conseguenze è sempre il commerciante che per molti è meglio che sia “quello che guarda il proprio orticello, quello che se ne stia buone tra le sue quattro mura ma che soprattutto non alzi la voce perché è un potenziale non emittente di scontrini fiscali" mentre per altri meno partecipa meno rompe.
E il nostro sindacato in tutto questo dove è ?
Paolo Vino
Presidente AssoCommercio

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