Associazione a tutela del commercio si vicinato

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giovedì 11 ottobre 2012

NordMilano.net

 

Notizie da Sesto San Giovanni
Saldi = non congruità

 Comunicato Stampa

Apprendiamo da radio e giornali che, Regione Lombardia proseguirà anche nella stagione autunno inverno con la sperimentazione dell'anticipo dei saldi, addirittura facendoli partire dal 7 Dicembre 2012. Questa viene data come una piccola ricetta anti crisi e come un modo per far sopravvivere il commercio. La cosa stupefacente è che quasi tutti i sindacati di categoria hanno dato il loro assenso, noi come AssoCommercio vorremmo porre l'attenzione su qualche punto.
        1. Da quasi un anno sembra che tutta l'evasione fiscale del paese sia da attribuire agli imprenditori del commercio, ma nessuno si è mai soffermato a spiegare alla gente che nel commercio esiste uno strumento fiscale denominato " Studi di settore " il quale ha un indice fondamentale di congruità che bisogna raggiungere per non essere accertati. Questo indice è basato sui ricavi. Ora se la merce non arriva da luoghi strani, se è fatturata, se ha un costo di vendita controllabile, considerando che per superare la crisi, Regione Lombardia su 12 mesi di lavoro per 6 mesi ci ha chiesto di lavorare in saldo, chi ci garantirà il parametro di congruità?
         2. Qualcuno ha riflettuto sul ritorno di immagine che avremo noi commercianti sui nostri clienti?
         3. Sapendo a priori che il pensiero comune della gente è quello che i commercianti sono “evasori di tasse” sicuramente si chiederanno: se al 7 dicembre i commercianti ci si possono permettere di fare i saldi, allora questi commercianti quanto guadagnano?
Una certezza però per noi commercianti c'è: temperature calde fino alla metà di ottobre, Novembre attendiamo i saldi e a Dicembre venderemo la merce al prezzo di costo con una conseguente nuova ondata di chiusure. A questo punto l’unica speranza è che il Natale porti consiglio a tutti i “Pensanti” che si occupano di fare i sindacati degli imprenditori, senza però essere molto afferrati sulle normative fiscali. Ma soprattutto: è bello decidere coi soldi altrui.


Paolo Vino
Presidente
AssoCommercio

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