Associazione a tutela del commercio si vicinato

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martedì 12 giugno 2018

Il sindaco chiede decoro per la città, gli assessori e i presidenti di commissioni affiggono irregolarmente le locandine comunali. Le regole valgono solamente per i cittadini e non per chi ci governa



COMUNICATO STAMPA



Il sindaco chiede decoro per la città, gli assessori e i presidenti di commissioni  affiggono irregolarmente le locandine comunali. Le regole valgono solamente per i cittadini e non per chi ci governa



Se un commerciante intende affigge una locandina all'esterno del suo negozio deve inoltrare on line una domanda all’ufficio comunale preposto allegando un progetto. Deve poi attendere la conferma degli uffici comunali, prima di recarsi alla Do.Gre, l'ufficio Pubbliche affissioni per pagare la tassa comunale.

E' una questione di ordine e di decoro, oltre che di “guadagno” per le casse comunali. Infatti, chi non rispetta le regole viene perseguito dai vigili e multato.

Oggi, passeggiando per le vie di Sesto San Giovanni ho notato una locandina che riportava lo stemma del Comune affissa ai muri della città.


Per il vero non si trovava negli appositi spazi d’affissione, ma affissa con lo scotch su muri di palazzi privati, accanto alle vetrine di attività commerciali. Sulle locandine si leggono i nomi di presidenti di commissioni, consiglieri e assessori che figurano tra gli organizzatori e relatori di un incontro pubblico programmato in un oratorio del quartiere Rondinella. Una serata pubblica nella quale gli amministratori pubblici intendono parlare con i cittadini.

Mi domando: avranno fatto la trafila che noi commercianti dobbiamo fare per affiggere quelle locandine? Ma soprattutto mi domando come si possa pretendere dai cittadini decoro e ordine, quando i primi a non rispettare le regole sono sindaco, assessori e consiglieri comunali.

Non voglio pensare che proprio il Comune abbia effettuato un’affissione abusiva…..chiederò alla Do.Gre o meglio ancora chiederò ai vigili se quelle affissioni sono regolarmente autorizzate. In ogni caso questa è la poca considerazione che i nostri amministratori hanno della città in cui viviamo.



Paolo Vino

Presidente Assocommercio

Associazione a tutela del commercio di vicinato

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